CODICE ETICO
Codice Etico SSD Porto D'Ascoli SRL
S. S. D. PORTO D’ASCOLI
Sede Legale: Via Martiri di Marzabotto snc - 63074 Porto D’ Ascoli (AP)
Premessa
La S.S.D. PORTO D’ASCOLI è una società sportiva di calcio dilettantistica.
Il primo fondamentale scopo per la Società è dare ai propri tesserati e sostenitori le più ampie soddisfazioni sportive.
“ Questa finalità deve essere perseguita promuovendo l’etica sportiva e sapendo conciliare le dimensioni dilettantistiche ed economiche del calcio con la sua valenza etica e sociale, mantenendo nel tempo uno stile di condotta consono alla propria tradizione nel rispetto dei propri sostenitori, e in generale, di tutti gli sportivi ”.
La S.S.D. PORTO D’ASCOLI aspira a mantenere e sviluppare un rapporto di fiducia con
quelle categorie individuali, gruppi o istituzioni il cui apporto è richiesto per realizzare i propri obiettivi sociali: i collaboratori (intendendosi con tale definizione gli amministratori, i dirigenti ed i dipendenti della Società), i calciatori e tutti i tesserati, i clienti, i fornitori, le Istituzioni Sportive , Pubbliche e Private e i partner.
Guida all’uso del Codice Etico
Destinatari del Codice Etico
Sono destinatari del Codice Etico, obbligati a osservare i principi in esso contenuti: gli associati , gli Amministratori, , i calciatori, il personale tecnico tesserato, i collaboratori, anche occasionali della S.S.D. PORTO D’ASCOLI.
Sono altre sì, destinatari obbligati del Codice i consulenti, i fornitori, i partner delle iniziative promozionali dell’ S.S.D. PORTO D’ASCOLI e chiunque svolga attività in nome e per conto della
S.S.D. PORTO D’ASCOLI o sotto il controllo della stessa.
Il Codice Etico sarà consegnato a tutti i soggetti interessati e sarà disponibile sul sito internet della Società: http://www.ssdportodascoli.it
Principi Generali – Valori
Imparzialità
1) Nelle decisioni che influiscono sulle relazioni interpersonali, personali e sociali, la S.S.D. PORTO D’ASCOLI evita ogni discriminazione in base all’età, al sesso, allo stato di salute, alla razza, alla nazionalità, alle opinioni politiche e alle credenze religiose dei suoi interlocutori.
2) La S.S.D. PORTO D’ASCOLI è contraria ad ogni forma di discriminazione sociale, di razzismo, di xenofobia e di violenza.
Probità
3) Nell’ambito della loro attività professionale, gli associati ed i collaboratori della S.S.D. PORTO D’ASCOLI sono tenuti a rispettare le leggi vigenti, la normativa sportiva applicabile, il Codice Etico e i regolamenti interni. In nessun caso il perseguimento dell’interesse della S.S.D. PORTO D’ASCOLI può giustificare la loro inosservanza.
Doveri dei collaboratori
4) La S.S.D. PORTO D’ASCOLI si attende dai propri collaboratori, nello svolgimento delle proprie mansioni, comportamenti eticamente ineccepibili, atti a rinsaldare la fiducia reciproca ed a consolidare l’immagine della società.
.
Impegno sociale
5) La S.S.D. PORTO D’ASCOLI è consapevole dell’ importanza sociale dello sport e in particolare del calcio. La S.S.D. PORTO D’ASCOLI fa propri i valori che l’attività sportiva rappresenta (parità di opportunità, fair play, aggregazione e socializzazione) anche al fine di incoraggiare e promuovere iniziative di solidarietà, formazione e integrazione sociale volta a esaltare la funzione educativa dello sport in funzione anche di insegnamento di un corretto stile di vita e di prevenzione del disagio sociale e giovanile.
6) In considerazione dei predetti valori ed in particolare della funzione di integrazione sociale che l’attività sportiva rappresenta, la S.S.D. PORTO D’ASCOLI incoraggia e promuove iniziative volte ad avvicinare i giovani ei non giovani all’educazione tecnica e sportiva con l’obiettivo di coinvolgerli in un momento di impegno e di divertimento.
Rapporti tra associati e collaboratori
7) I rapporti tra associati e i collaboratori della Società devono essere sempre improntati
ai principi di una civile convivenza e devono svolgersi nel rispetto, reciproco, dei diritti , dei
doveri e della libertà delle persone.
Politica nei confronti dei collaboratori
8) La S.S.D. PORTO D’ASCOLI si impegna affinché al suo interno si crei un ambiente
sereno in cui tutti possano lavorare nel rispetto dei principi e dei valori etici condivisi.
9) La S.S.D. PORTO D’ASCOLI non tollera nessuna forma di isolamento, sfruttamento o
molestia per qualsiasi causa di discriminazione, per motivi personali o di lavoro, da parte
di qualunque associato o collaboratore verso un altro associato o collaboratore.
10) Saranno punite le molestie sessuali di qualsiasi tipo, anche con la risoluzione del
rapporto associativo o di collaborazione.
Principi generali applicati al settore giovanile
11) Valore primario per la S.S.D. PORTO D’ASCOLI è la promozione dei valori positivi nello sport giovanile, nella consapevolezza che il buon esempio ai giovani è la più immediata forma di educazione al rispetto reciproco.
12) A tal fine,la S.S.D. PORTO D’ASCOLI, richiede l’osservanza da parte di tutti gli associati , collaboratori, giocatori e di tutte le persone che lavorano nell’ambito del settore giovanile, dei principi, degli obblighi e dei divieti generali sopra citati e di quelli specifici qui enunciati.
13) La S.S.D. PORTO D’ASCOLI fa obbligo di vigilare costantemente sui minori affidati alla società, evitando che gli stessi restino senza sorveglianza.
14) Le relazioni con i ragazzi devono svolgersi in modo ineccepibile sotto il profilo di correttezza morale; non verrà tollerata ma anzi estirpata qualsiasi forma di abuso sui ragazzi, sia esso psicologico o fisico.
15) La guida e l’educazione dei giovani devono essere condotte in accordo con modelli che valorizzano i principi etici e umani ed il fair play nello sport in particolare.
16) La S.S.D. PORTO D’ASCOLI richiede il massimo impegno per preservare la salute psicologica e fisica dei giovani: a tal fine essa ribadisce il proprio sforzo al fine di scongiurare la pratica del doping e dei comportamenti che possono implicare, anche indirettamente, l’abuso e lo sfruttamento dei ragazzi.
17) La S.S.D. PORTO D’ASCOLI condanna l’utilizzo, anche spontaneo, di sostanze stupefacenti e di alcolici o di tutto ciò che arreca danni alla salute .
18) La S.S.D. PORTO D’ASCOLI si adopera affinchè nell’allenamento e nelle competizioni siano sviluppate le competenze tecniche di tipo motorio, uno stile competitivo sicuro e sano, il positivo concetto di se stessi e buoni rapporti sociali.
19) I dirigenti, gli allenatori e gli accompagnatori sono tenuti a trasmettere ai giocatori il
Codice Etico della Società, e sarà loro cura sensibilizzare i genitori degli atleti affinché il loro atteggiamento non interferisca nelle scelte societarie.
20) Ogni atleta per partecipare alla vita della S.S.D. PORTO D’ASCOLI si dovrà attenere
al Codice Etico della Società; l’atleta deve avere un contegno rispettoso, tollerante, solidale con il gruppo e seguire scrupolosamente gli insegnamenti degli allenatori. L’atleta deve evitare atteggiamenti antisportivi in generale, arrecare e danneggiare materiali, mezzi e strutture della Società o di terzi o di Società terze.
Principi specifici applicati al settore giovanile
Abbigliamento e materiale in dotazione
21) Durante le manifestazioni sportive, le sedute di allenamento, gli incontri, gli eventi organizzate dalla Società e/o dalla Federazione, gli atleti devono indossare l’abbigliamento
della Società con ordine , cura e pulizia.
22)Durante gli allenamenti, le gare o manifestazioni sportive, il materiale in dotazione, deve sempre essere riposto ordinatamente all’interno degli spogliatoi oppure al di fuori degli stessi sempre con ordine senza recare alcun intralcio.
23)Durante gli allenamenti e durante le partite non dovranno essere indossati anelli,
collane, orologi o altri accessori personali che possano arrecare danno a se stessi o ai
compagni e agli avversari.
Comportamento degli atleti
24) Gli atleti che nelle sedute di allenamento o nelle partite non potranno essere presenti,
dovranno personalmente dare comunicazione al proprio tecnico, con congruo anticipo,
motivandone l’assenza.
25) L’atleta deve informare il proprio tecnico di ogni malattia o sintomo che potrebbe
pregiudicare la propria salute nell’attività agonistica; a titolo esemplificativo, dolori
muscolari, febbre, allergie, stati di malessere generale, ecc.
26) L’atleta deve informare tempestivamente il proprio tecnico o i dirigenti competenti di
eventuali malattie “esantematiche” e/o “contagiose”nel rispetto della propria salute e di
quella dei compagni di squadra.
27) Le dimenticanze di materiale, i ritardi non giustificati ed eventuali problematiche disciplinari, saranno oggetto di sanzioni da parte della Società.
28)Non sono tollerati comportamenti antisportivi quali maltrattamenti, prese in giro,
derisioni,offese, bestemmie e parole fuori luogo verso i propri compagni, i dirigenti ed i
collaboratori della Società, gli arbitri e verso gli avversari o dirigenti di Società terze o del pubblico avverso pena l’adozione di specifici provvedimenti disciplinari nei confronti dei
responsabili.
29)Gli atleti devono rispettare il Codice Etico della Società, gli orari degli allenamenti e delle convocazioni; applicarsi nell’attività sportiva con il massimo impegno nel rispetto dei loro compagni, avversari, allenatori e dirigenti.
30)Gli atleti devono custodire con cura i materiali forniti dalla Società, avere un aspetto dignitoso, usare un linguaggio appropriato, un comportamento educato e consono alle aspettative della Società.
Spogliatoio ed attrezzature
31)Gli spogliatoi della Società e delle strutture delle Società ospitanti devono essere sempre lasciate in ordine. Qualora gli atleti provochino danni saranno sottoposti a sanzioni disciplinari da parte della Società .
La pulizia delle scarpe deve essere sempre effettuata all’esterno delle strutture negli appositi spazi dedicati.
Non devono essere usati palloni o attrezzature varie all’interno degli spogliatoi se non autorizzati.
Gli atleti devono controllare che docce, lavabi, ecc. siano sempre in ordine al termine del loro uso, chiudere i rubinetti una volta terminata la pulizia e spegnere la luce una volta usciti dai locali ed avvisare i dirigenti di eventuali problematiche degli stessi.
32) L’accesso agli spogliatoi ed all’area allenamento/gara è consentito esclusivamente agli
atleti, tecnici e dirigenti della Società; l’accesso ai suddetti spazi non è concesso per nessun motivo ai genitori, parenti se non autorizzati dai dirigenti e/o dal tecnico stesso.
Principi specifici applicati agli Allenatori
33) L’importanza del risultato non deve mai mettere a rischio la salute e l’integrità fisica
degli atleti. La vittoria quindi non è altro che il risultato di una serie di fattori quali la
preparazione fisica , tecnica , tattica e psicologica della squadra.
34) Il gioco del calcio non deve mai pregiudicare il profitto scolastico; in questo senso
l’Allenatore svolge un ruolo attento ed attivo nei confronti dei propri giocatori.
35) L’allenatore deve sempre rispettare e far rispettare dai propri atleti le regole del calcio.
Non devono assolutamente per nessun motivo ottenere vantaggi attraverso
comportamenti antisportivi propri e dei propri atleti.
36) L’allenatore deve incoraggiare e stimolare il fair play sia durante gli allenamenti che
durante le gare.
37) L’allenatore deve mettere in condizione l’arbitro di svolgere la propria attività nel modo
più sereno attraverso un atteggiamento rispettoso e corretto ed evitando di incentivare atteggiamenti scorretti da parte dei propri giocatori.
38) L’allenatore deve evitare di tenere atteggiamenti aggressivi e scorretti nei confronti
della panchina e della dirigenza avversaria anche se viene provocato.
39) L’allenatore deve sempre dare il massimo nei confronti dei propri giocatori aggiornandosi costantemente ed ampliando le proprie nozioni tecniche, tattiche , medico-sportive e psicologiche.
Rapporti con i parenti degli atleti
40) Tecnici e dirigenti sono a disposizione dei genitori degli atleti per tutte le informazioni
necessarie “ di carattere non tecnico ”.
41) Per qualsiasi informazione, delucidazione “di carattere tecnico” l’unico interlocutore è il
responsabile del settore giovanile.
42) La S.S.D. PORTO D’ASCOLI non ammette ingerenze da parte dei genitori e parenti
degli atleti e/o intromissioni di carattere tecnico-sportivo per quanto riguarda convocazioni,
ruoli, tempi di gioco, modalità di gioco e di allenamento, di esclusiva competenza del responsabile del settore giovanile condivisa con tecnici e istruttori della Società.
43) La S.S.D. PORTO D’ASCOLI auspica la condivisione del Codice Etico societario attraverso un comportamento educato, dignitoso ed un linguaggio appropriato da parte dei genitori e dei parenti degli atleti, in particolare durante lo svolgimento delle attività della Società.
44) La S.S.D. PORTO D’ASCOLI nel caso di sanzioni emanate dall’Autorità Federale o di qualsiasi altra Autorità Pubblica concernente comportamenti offensivi nei confronti degli Arbitri, dei dirigenti di altra Società o del pubblico avverso da parte dei genitori o parenti di propri tesserati chiamerà i responsabili di tale comportamento per addebitare loro i costi economici provocati.
Rapporti gerarchici all’interno della Società
45) I rapporti tra i livelli di responsabilità, connessi alle differenti posizioni gerarchiche
esistenti nella società, devono svolgersi con lealtà e correttezza e nel rispetto della privacy .
46) Tutti i responsabili di specifiche attività e delle strutture organizzative devono esercitare i poteri connessi alla delega ricevuta con obbiettività e prudente equilibrio, rispettando la dignità della persona dei propri collaboratori dei quali devono curare adeguatamente la crescita professionale.
Salute e sicurezza sul lavoro
47)La S.S.D. PORTO D’ASCOLI si impegna a diffondere e consolidare una cultura della sicurezza, sviluppando la consapevolezza dei pericoli e relativi rischi, promuovendo comportamenti responsabili da parte di tutti i collaboratori ed operando per preservare, soprattutto con azioni preventive, la salute e la sicurezza del personale, degli associati e dei tesserati e dei collaboratori.
48) Le attività della Società si svolgono nel rispetto della normativa vigente in materia di prevenzione e protezione.
49) La S.S.D. PORTO D’ASCOLI si impegna altresì, nei limiti delle proprie competenze e
responsabilità, per la sicurezza di tutti coloro che usufruiscono dei servizi di intrattenimento sportivo.
Rapporti con la Pubblica Amministrazione
50)Nello svolgimento di trattative e di qualsiasi altra attività nei confronti della Pubblica
Amministrazione l’ S.S.D. PORTO D’ASCOLI agisce correttamente e con trasparenza.
51) I rapporti dell’ S.S.D. PORTO D’ASCOLI con i Pubblici Uffici si basano sulla trasparenza, sulla lealtà e sulla correttezza: la S.S.D. PORTO D’ASCOLI non intende creare il minimo sospetto di voler influenzare indebitamente tali soggetti per ottenere benefici con mezzi illeciti.
La comunicazione aziendale
52) La comunicazione, all’interno ed all’esterno della Società, deve essere chiara, precisa veritiera ed improntata all’etica , per evitare la diffusione di notizie e informazioni erronee.
Protezione del patrimonio della società
53) Ogni collaboratore ha la responsabilità della conservazione e della protezione dei beni
e degli strumenti che gli sono personalmente affidati per il lavoro e deve contribuire a garantire la salvaguardia dell’intero patrimonio aziendale.
54) In ogni caso, i documenti afferenti l’attività della società, gli strumenti di lavoro ed ogni
altro bene, materiale ed immateriale, di proprietà della stessa devono essere utilizzati
esclusivamente per la realizzazione dei fini istituzionali della società e con le modalità da
essa fissate.
Porto D’Ascoli li 1 Luglio 2014
Il Presidente
Filippo Damiani
Sede Legale: Via Martiri di Marzabotto snc - 63074 Porto D’ Ascoli (AP)
Premessa
La S.S.D. PORTO D’ASCOLI è una società sportiva di calcio dilettantistica.
Il primo fondamentale scopo per la Società è dare ai propri tesserati e sostenitori le più ampie soddisfazioni sportive.
“ Questa finalità deve essere perseguita promuovendo l’etica sportiva e sapendo conciliare le dimensioni dilettantistiche ed economiche del calcio con la sua valenza etica e sociale, mantenendo nel tempo uno stile di condotta consono alla propria tradizione nel rispetto dei propri sostenitori, e in generale, di tutti gli sportivi ”.
La S.S.D. PORTO D’ASCOLI aspira a mantenere e sviluppare un rapporto di fiducia con
quelle categorie individuali, gruppi o istituzioni il cui apporto è richiesto per realizzare i propri obiettivi sociali: i collaboratori (intendendosi con tale definizione gli amministratori, i dirigenti ed i dipendenti della Società), i calciatori e tutti i tesserati, i clienti, i fornitori, le Istituzioni Sportive , Pubbliche e Private e i partner.
Guida all’uso del Codice Etico
Destinatari del Codice Etico
Sono destinatari del Codice Etico, obbligati a osservare i principi in esso contenuti: gli associati , gli Amministratori, , i calciatori, il personale tecnico tesserato, i collaboratori, anche occasionali della S.S.D. PORTO D’ASCOLI.
Sono altre sì, destinatari obbligati del Codice i consulenti, i fornitori, i partner delle iniziative promozionali dell’ S.S.D. PORTO D’ASCOLI e chiunque svolga attività in nome e per conto della
S.S.D. PORTO D’ASCOLI o sotto il controllo della stessa.
Il Codice Etico sarà consegnato a tutti i soggetti interessati e sarà disponibile sul sito internet della Società: http://www.ssdportodascoli.it
Principi Generali – Valori
Imparzialità
1) Nelle decisioni che influiscono sulle relazioni interpersonali, personali e sociali, la S.S.D. PORTO D’ASCOLI evita ogni discriminazione in base all’età, al sesso, allo stato di salute, alla razza, alla nazionalità, alle opinioni politiche e alle credenze religiose dei suoi interlocutori.
2) La S.S.D. PORTO D’ASCOLI è contraria ad ogni forma di discriminazione sociale, di razzismo, di xenofobia e di violenza.
Probità
3) Nell’ambito della loro attività professionale, gli associati ed i collaboratori della S.S.D. PORTO D’ASCOLI sono tenuti a rispettare le leggi vigenti, la normativa sportiva applicabile, il Codice Etico e i regolamenti interni. In nessun caso il perseguimento dell’interesse della S.S.D. PORTO D’ASCOLI può giustificare la loro inosservanza.
Doveri dei collaboratori
4) La S.S.D. PORTO D’ASCOLI si attende dai propri collaboratori, nello svolgimento delle proprie mansioni, comportamenti eticamente ineccepibili, atti a rinsaldare la fiducia reciproca ed a consolidare l’immagine della società.
.
Impegno sociale
5) La S.S.D. PORTO D’ASCOLI è consapevole dell’ importanza sociale dello sport e in particolare del calcio. La S.S.D. PORTO D’ASCOLI fa propri i valori che l’attività sportiva rappresenta (parità di opportunità, fair play, aggregazione e socializzazione) anche al fine di incoraggiare e promuovere iniziative di solidarietà, formazione e integrazione sociale volta a esaltare la funzione educativa dello sport in funzione anche di insegnamento di un corretto stile di vita e di prevenzione del disagio sociale e giovanile.
6) In considerazione dei predetti valori ed in particolare della funzione di integrazione sociale che l’attività sportiva rappresenta, la S.S.D. PORTO D’ASCOLI incoraggia e promuove iniziative volte ad avvicinare i giovani ei non giovani all’educazione tecnica e sportiva con l’obiettivo di coinvolgerli in un momento di impegno e di divertimento.
Rapporti tra associati e collaboratori
7) I rapporti tra associati e i collaboratori della Società devono essere sempre improntati
ai principi di una civile convivenza e devono svolgersi nel rispetto, reciproco, dei diritti , dei
doveri e della libertà delle persone.
Politica nei confronti dei collaboratori
8) La S.S.D. PORTO D’ASCOLI si impegna affinché al suo interno si crei un ambiente
sereno in cui tutti possano lavorare nel rispetto dei principi e dei valori etici condivisi.
9) La S.S.D. PORTO D’ASCOLI non tollera nessuna forma di isolamento, sfruttamento o
molestia per qualsiasi causa di discriminazione, per motivi personali o di lavoro, da parte
di qualunque associato o collaboratore verso un altro associato o collaboratore.
10) Saranno punite le molestie sessuali di qualsiasi tipo, anche con la risoluzione del
rapporto associativo o di collaborazione.
Principi generali applicati al settore giovanile
11) Valore primario per la S.S.D. PORTO D’ASCOLI è la promozione dei valori positivi nello sport giovanile, nella consapevolezza che il buon esempio ai giovani è la più immediata forma di educazione al rispetto reciproco.
12) A tal fine,la S.S.D. PORTO D’ASCOLI, richiede l’osservanza da parte di tutti gli associati , collaboratori, giocatori e di tutte le persone che lavorano nell’ambito del settore giovanile, dei principi, degli obblighi e dei divieti generali sopra citati e di quelli specifici qui enunciati.
13) La S.S.D. PORTO D’ASCOLI fa obbligo di vigilare costantemente sui minori affidati alla società, evitando che gli stessi restino senza sorveglianza.
14) Le relazioni con i ragazzi devono svolgersi in modo ineccepibile sotto il profilo di correttezza morale; non verrà tollerata ma anzi estirpata qualsiasi forma di abuso sui ragazzi, sia esso psicologico o fisico.
15) La guida e l’educazione dei giovani devono essere condotte in accordo con modelli che valorizzano i principi etici e umani ed il fair play nello sport in particolare.
16) La S.S.D. PORTO D’ASCOLI richiede il massimo impegno per preservare la salute psicologica e fisica dei giovani: a tal fine essa ribadisce il proprio sforzo al fine di scongiurare la pratica del doping e dei comportamenti che possono implicare, anche indirettamente, l’abuso e lo sfruttamento dei ragazzi.
17) La S.S.D. PORTO D’ASCOLI condanna l’utilizzo, anche spontaneo, di sostanze stupefacenti e di alcolici o di tutto ciò che arreca danni alla salute .
18) La S.S.D. PORTO D’ASCOLI si adopera affinchè nell’allenamento e nelle competizioni siano sviluppate le competenze tecniche di tipo motorio, uno stile competitivo sicuro e sano, il positivo concetto di se stessi e buoni rapporti sociali.
19) I dirigenti, gli allenatori e gli accompagnatori sono tenuti a trasmettere ai giocatori il
Codice Etico della Società, e sarà loro cura sensibilizzare i genitori degli atleti affinché il loro atteggiamento non interferisca nelle scelte societarie.
20) Ogni atleta per partecipare alla vita della S.S.D. PORTO D’ASCOLI si dovrà attenere
al Codice Etico della Società; l’atleta deve avere un contegno rispettoso, tollerante, solidale con il gruppo e seguire scrupolosamente gli insegnamenti degli allenatori. L’atleta deve evitare atteggiamenti antisportivi in generale, arrecare e danneggiare materiali, mezzi e strutture della Società o di terzi o di Società terze.
Principi specifici applicati al settore giovanile
Abbigliamento e materiale in dotazione
21) Durante le manifestazioni sportive, le sedute di allenamento, gli incontri, gli eventi organizzate dalla Società e/o dalla Federazione, gli atleti devono indossare l’abbigliamento
della Società con ordine , cura e pulizia.
22)Durante gli allenamenti, le gare o manifestazioni sportive, il materiale in dotazione, deve sempre essere riposto ordinatamente all’interno degli spogliatoi oppure al di fuori degli stessi sempre con ordine senza recare alcun intralcio.
23)Durante gli allenamenti e durante le partite non dovranno essere indossati anelli,
collane, orologi o altri accessori personali che possano arrecare danno a se stessi o ai
compagni e agli avversari.
Comportamento degli atleti
24) Gli atleti che nelle sedute di allenamento o nelle partite non potranno essere presenti,
dovranno personalmente dare comunicazione al proprio tecnico, con congruo anticipo,
motivandone l’assenza.
25) L’atleta deve informare il proprio tecnico di ogni malattia o sintomo che potrebbe
pregiudicare la propria salute nell’attività agonistica; a titolo esemplificativo, dolori
muscolari, febbre, allergie, stati di malessere generale, ecc.
26) L’atleta deve informare tempestivamente il proprio tecnico o i dirigenti competenti di
eventuali malattie “esantematiche” e/o “contagiose”nel rispetto della propria salute e di
quella dei compagni di squadra.
27) Le dimenticanze di materiale, i ritardi non giustificati ed eventuali problematiche disciplinari, saranno oggetto di sanzioni da parte della Società.
28)Non sono tollerati comportamenti antisportivi quali maltrattamenti, prese in giro,
derisioni,offese, bestemmie e parole fuori luogo verso i propri compagni, i dirigenti ed i
collaboratori della Società, gli arbitri e verso gli avversari o dirigenti di Società terze o del pubblico avverso pena l’adozione di specifici provvedimenti disciplinari nei confronti dei
responsabili.
29)Gli atleti devono rispettare il Codice Etico della Società, gli orari degli allenamenti e delle convocazioni; applicarsi nell’attività sportiva con il massimo impegno nel rispetto dei loro compagni, avversari, allenatori e dirigenti.
30)Gli atleti devono custodire con cura i materiali forniti dalla Società, avere un aspetto dignitoso, usare un linguaggio appropriato, un comportamento educato e consono alle aspettative della Società.
Spogliatoio ed attrezzature
31)Gli spogliatoi della Società e delle strutture delle Società ospitanti devono essere sempre lasciate in ordine. Qualora gli atleti provochino danni saranno sottoposti a sanzioni disciplinari da parte della Società .
La pulizia delle scarpe deve essere sempre effettuata all’esterno delle strutture negli appositi spazi dedicati.
Non devono essere usati palloni o attrezzature varie all’interno degli spogliatoi se non autorizzati.
Gli atleti devono controllare che docce, lavabi, ecc. siano sempre in ordine al termine del loro uso, chiudere i rubinetti una volta terminata la pulizia e spegnere la luce una volta usciti dai locali ed avvisare i dirigenti di eventuali problematiche degli stessi.
32) L’accesso agli spogliatoi ed all’area allenamento/gara è consentito esclusivamente agli
atleti, tecnici e dirigenti della Società; l’accesso ai suddetti spazi non è concesso per nessun motivo ai genitori, parenti se non autorizzati dai dirigenti e/o dal tecnico stesso.
Principi specifici applicati agli Allenatori
33) L’importanza del risultato non deve mai mettere a rischio la salute e l’integrità fisica
degli atleti. La vittoria quindi non è altro che il risultato di una serie di fattori quali la
preparazione fisica , tecnica , tattica e psicologica della squadra.
34) Il gioco del calcio non deve mai pregiudicare il profitto scolastico; in questo senso
l’Allenatore svolge un ruolo attento ed attivo nei confronti dei propri giocatori.
35) L’allenatore deve sempre rispettare e far rispettare dai propri atleti le regole del calcio.
Non devono assolutamente per nessun motivo ottenere vantaggi attraverso
comportamenti antisportivi propri e dei propri atleti.
36) L’allenatore deve incoraggiare e stimolare il fair play sia durante gli allenamenti che
durante le gare.
37) L’allenatore deve mettere in condizione l’arbitro di svolgere la propria attività nel modo
più sereno attraverso un atteggiamento rispettoso e corretto ed evitando di incentivare atteggiamenti scorretti da parte dei propri giocatori.
38) L’allenatore deve evitare di tenere atteggiamenti aggressivi e scorretti nei confronti
della panchina e della dirigenza avversaria anche se viene provocato.
39) L’allenatore deve sempre dare il massimo nei confronti dei propri giocatori aggiornandosi costantemente ed ampliando le proprie nozioni tecniche, tattiche , medico-sportive e psicologiche.
Rapporti con i parenti degli atleti
40) Tecnici e dirigenti sono a disposizione dei genitori degli atleti per tutte le informazioni
necessarie “ di carattere non tecnico ”.
41) Per qualsiasi informazione, delucidazione “di carattere tecnico” l’unico interlocutore è il
responsabile del settore giovanile.
42) La S.S.D. PORTO D’ASCOLI non ammette ingerenze da parte dei genitori e parenti
degli atleti e/o intromissioni di carattere tecnico-sportivo per quanto riguarda convocazioni,
ruoli, tempi di gioco, modalità di gioco e di allenamento, di esclusiva competenza del responsabile del settore giovanile condivisa con tecnici e istruttori della Società.
43) La S.S.D. PORTO D’ASCOLI auspica la condivisione del Codice Etico societario attraverso un comportamento educato, dignitoso ed un linguaggio appropriato da parte dei genitori e dei parenti degli atleti, in particolare durante lo svolgimento delle attività della Società.
44) La S.S.D. PORTO D’ASCOLI nel caso di sanzioni emanate dall’Autorità Federale o di qualsiasi altra Autorità Pubblica concernente comportamenti offensivi nei confronti degli Arbitri, dei dirigenti di altra Società o del pubblico avverso da parte dei genitori o parenti di propri tesserati chiamerà i responsabili di tale comportamento per addebitare loro i costi economici provocati.
Rapporti gerarchici all’interno della Società
45) I rapporti tra i livelli di responsabilità, connessi alle differenti posizioni gerarchiche
esistenti nella società, devono svolgersi con lealtà e correttezza e nel rispetto della privacy .
46) Tutti i responsabili di specifiche attività e delle strutture organizzative devono esercitare i poteri connessi alla delega ricevuta con obbiettività e prudente equilibrio, rispettando la dignità della persona dei propri collaboratori dei quali devono curare adeguatamente la crescita professionale.
Salute e sicurezza sul lavoro
47)La S.S.D. PORTO D’ASCOLI si impegna a diffondere e consolidare una cultura della sicurezza, sviluppando la consapevolezza dei pericoli e relativi rischi, promuovendo comportamenti responsabili da parte di tutti i collaboratori ed operando per preservare, soprattutto con azioni preventive, la salute e la sicurezza del personale, degli associati e dei tesserati e dei collaboratori.
48) Le attività della Società si svolgono nel rispetto della normativa vigente in materia di prevenzione e protezione.
49) La S.S.D. PORTO D’ASCOLI si impegna altresì, nei limiti delle proprie competenze e
responsabilità, per la sicurezza di tutti coloro che usufruiscono dei servizi di intrattenimento sportivo.
Rapporti con la Pubblica Amministrazione
50)Nello svolgimento di trattative e di qualsiasi altra attività nei confronti della Pubblica
Amministrazione l’ S.S.D. PORTO D’ASCOLI agisce correttamente e con trasparenza.
51) I rapporti dell’ S.S.D. PORTO D’ASCOLI con i Pubblici Uffici si basano sulla trasparenza, sulla lealtà e sulla correttezza: la S.S.D. PORTO D’ASCOLI non intende creare il minimo sospetto di voler influenzare indebitamente tali soggetti per ottenere benefici con mezzi illeciti.
La comunicazione aziendale
52) La comunicazione, all’interno ed all’esterno della Società, deve essere chiara, precisa veritiera ed improntata all’etica , per evitare la diffusione di notizie e informazioni erronee.
Protezione del patrimonio della società
53) Ogni collaboratore ha la responsabilità della conservazione e della protezione dei beni
e degli strumenti che gli sono personalmente affidati per il lavoro e deve contribuire a garantire la salvaguardia dell’intero patrimonio aziendale.
54) In ogni caso, i documenti afferenti l’attività della società, gli strumenti di lavoro ed ogni
altro bene, materiale ed immateriale, di proprietà della stessa devono essere utilizzati
esclusivamente per la realizzazione dei fini istituzionali della società e con le modalità da
essa fissate.
Porto D’Ascoli li 1 Luglio 2014
Il Presidente
Filippo Damiani