LE DUE FACCE DELLA STESSA MEDAGLIA NEL CALCIO
31-01-2017 19:12 -
Il Porto d´Ascoli come società sportiva Dilettantistica, visto le risorse e gli obiettivi extracalcistici prefissati all´inizio di tale avventura, coglie l´occasione per riflettere su quanto in tale sport, a differenza del rugby, l´educazione ai valori resta sempre un difficile baluardo da superare.
Tale considerazione nasce da alcuni episodi opposti verificatisi in questo fine settimana.
Sabato pomeriggio, in occasione del derby di Eccellenza giocato tra le mura amiche, a fine gara, come consuetudine, veniva allestita l´area Ospitality per il Terzo Tempo; purtroppo, mentre si era nella "condivisione" del fare merenda e riguardare tutti insieme le immagini della gara appena conclusa, i giocatori della squadra ospite venivano invitati ad abbandonare l´area da un loro dirigente, il tutto tra l´incredulità generale dei presenti.
Tale episodio, nella sua unicità e singolarità, non ha intaccato l´atteggiamento leale e corretto che, sia i 22 in campo, che le panchine, che gli addetti ai lavori, hanno mantenuto per tutti i 90 minuti.
Domenica pomeriggio la nostra società, invitata a partecipare ad una manifestazione per la promozione del calcio femminile, si è ritrovata, insieme ad altre società, presso l´impianto sportivo della Polisportiva Arzilla di Santa Maria dell´Arzilla, frazione del Comune di Pesaro.
Alla presenza della madrina Raffaella Manieri, quale testimonial della FIGC, la dirigenza locale ci ha accolto con calore e familiarità, invitandoci a sostare nel dopo gara in un area adibita allo stare insieme.
Trascorse diverse ore nel centro sportivo all´insegna della massima ospitalità, veniva offerto ai partecipanti un gradito rinfresco. Nel ringraziare i dirigenti della Polisportiva Arzilla, ci ricordavano che tale spot sull´accoglienza era partito proprio da noi ed è diventato motivo di aggregazione e crescita in tale realtà.
Ora, la domanda che ci rivolgiamo e che rivolgiamo è:
come è possibile a distanza di 24 ore due atteggiamenti diametralmente opposti?
Come si può migliorare nel far passare il messaggio dell´accoglienza e aggregazione, che nulla ha a che fare con risultati, ideologie e simpatie legati all´ambiente e alle persone?
Siamo certi che il tempo sarà garante, nella speranza che in tanti continueremo a superare queste barriere futili che portano all´esasperazione e contribuiscono a macchiare lo sport più bello del mondo, il calcio.
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